Silanus:  poesia e tradizione nell'anima di un popolo 

21.04.2022

di Matteo Cadau

Sono diverse le festività che, durante l'anno, rallegrano la comunità silanese e non solo.

A Settembre, le prime due settimane, si festeggia Santu Portolu (San Bartolomeo); durante questo periodo la gente si reca nella chiesetta campestre per partecipare alla santa messa, seguita da "Su Rosariu" di antichissima tradizione e dalla recita dei "Gosos di Santu Portolu". La comunità silanese prosegue i festeggiamenti al ritmo della musica dell' organetto con balli e canti fin a notte fonda.

Poi il mese si conclude con la festa di Santa Sarbana, nelle sue due ultime settimane. Si tratta di una festa tradizionale che ha inizio con la novena nella chiesa campestre distante 1,5 km dal paese. Durante la novena, i fedeli percorrono a piedi  tutto il percorso per arrivare alla chiesa. La celebrazione si svolge con la santa messa, con il rosario con la recita dei "Gosos di Santa Sarbana". Alla sera, concerti, degustazioni, balli e giochi.

A gennaio festeggia Sant'Antonio Abate, festività patronale del paese che si svolge il 16 e 17. Si inizia con l'accensione di un enorme falò nella piazza davanti alla chiesa, la benedizione dello stesso e poi, verso la tarda sera si assiste allo spettacolo pirotecnico dei fuochi d'artificio. La mattina del successiva si fa la processione e si celebra la messa in onore del Santo Patrono.

A febbraio si svolge il carnevale silanese, caratterizzato da una sfilata di carri allegorici nelle vie del paese e si conclude con il rogo di "Zorzi conchi-tortu", accompagnato da una condanna in rima. Inoltre si tiene il concorso de "su porcu a pilu" che consiste nell' indovinare ad occhio il peso del maiale esposto in piazza. Chi indovinerà il peso potrà portare via il maiale. In Piazza Carraghentu, per tutta la comunità silanese e per gli ospiti, favata e zeppole in abbondanza!

Ad Aprile, con l'avvento della Pasqua, si assiste ai riti della Settimana Santa Prendono avvio il Giovedì Santo rinnovando il rito della lavanda dei piedi a cui segue, il Venerdì Santo, il rito de s'Iscravamentu e la processione "de su lettu" al suono de "sas matraculas". La Domenica di Pasqua si celebra la messa e S'Incontru.

A maggio, nella sua seconda domenica si festeggia Sant'Isidoro, rito religioso caratteristico per la benedizione degli animali e reso suggestivo dalla processione con il carro a buoi adornato di fiori e spighe di grano con a seguito i cavalieri e gruppi in abito tradizionale.

Ed in agosto, il 9/10/11, celebra una delle feste più care ai Silanesi ossia , Santu Larentu. La festa ha inizio con la novena nella chiesa di San Lorenzo, accompagnata dai "Gosos".La giornata del 10 agosto inizia con la processione del Santo che dalla chiesa campestre si snoda lungo le vie principali del paese; la processione e preceduta dalle tre "bandele" seguite da un centinaio di cavalli e dalla banda musicale. Poi nel pomeriggio si ha la sfilata dei costumi tradizionali, con la partecipazione di gruppi di varie parti della regione. Molto importante è anche la serata dedicata alla poesia sarda, molto seguita a Silanus, anche perché città natale di poeti famosi come Masala e Mura


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