La Settimana Santa a Macomer
I riti delle celebrazioni pasquali a Macomer si svolgono nella chiesa di San Pantaleo ( risalente al 1580, restaurata negli anni '50), compiuti dai sacerdoti e dalle confraternite di Santa Croce e del Rosario e con l'indispensabile partecipazione del coro Melchiorre Murenu, che con i loro armoniosi canti rendono tutto molto suggestivo.
In occasione della Domenica delle Palme tutte le celebrazioni si svolgono nella chiesa di Santa Croce. I riti sono quelli canonici: la Coena Domini con la lavanda dei piedi, il rito de "Sas Chircas", la Passione di Nostro Signore e l'Ostensione (S'Incravamentu), S'Iscravamentu, con la deposizione del Cristo morto e la processione svolta in parte per le vie del centro storico cittadino, alla luce delle candele ed al suono delle "Matraculas" che sostituiscono le campane rese mute in segno di lutto. Anche le croci sono ricoperte da un velo scuro, l'eucarestia non si somministra per ricordare il sacrificio di Cristo morto in croce. Seguono ancora i riti con la Solenne Veglia Pasquale, con la benedizione del fuoco del cero pasquale e dell'acqua lustrale. La domenica di Pasqua particolarmente suggestivo appare il rito de "S'Incontru".
Un salto nel passato ...
Il Coro "Melchiorre Murenu"
L' Associazione Culturale " Coro Melchiorre Murenu " di Macomer, è nata nel 1973 con l'intento di salvaguardare e promuovere la conoscenza del canto popolare locale, e prende il nome del grande poeta in lingua sarda, vissuto a Macomer nella prima metà dell' 800. La sua attività inoltre si esplica nell'organizzazione di concerti, rassegne di canto corale e scambi culturali con associazioni e cori appartenenti a diverse località italiane ed estere. Attualmente l'Associazione si compone di due cori la cui preparazione e direzione è curata dal M° Francesco Vacca Baldus .
Il Coro Folk, fondatore dell'Associazione, ha un organico di circa 35 elementi.
Il suo repertorio è composto da canti sacri e profani tradizionali del Marghine, che ancora oggi caratterizzano i principali momenti della vita liturgica e delle feste popolari, a Macomer e in tutta l'Isola, e da numerosi altri le cui musiche ispirate ai moduli tradizionali, accompagnano i versi dei più noti poeti in lingua sarda. Durante le esibizioni i cantori indossano l'antico costume macomerese della festa.
In tutti questi anni di attività l'Associazione ha saputo trasmettere in maniera brillante e educativa la passione dei coristi per il canto e si è distinta a livello locale, regionale, nazionale ed internazionale con numerose rassegne, scambi culturali, concerti, concorsi a premi. Ha organizzato anche concerti a scopo benefico e, periodicamente, anche grazie all'aiuto degli Enti locali organizza delle giornate a carattere musicale e culturale dedicate ai diversi tipi di musica. Sempre grazie all'intervento degli Enti locali è stato possibile organizzare dei corsi di preparazione musicale i quali hanno dato la possibilità agli stessi coristi di avere una preparazione più completa sia vocale sia tecnica. Il tutto naturalmente è stato possibile grazie alla costante presenza dei coristi e alla grande passione per il canto che è stata sempre la base fondamentale che ha tenuto e tiene in piedi costantemente il coro.
Attualmente per la città di Macomer l'Associazione costituisce un grande esempio di cultura musicale per la diffusione del canto popolare tradizionale e classico.
