La Settimana Santa a Cuglieri


Cinque confraternite organizzano le celebrazioni della Settimana Santa di Cuglieri, che la tradizione ha conservato inalterate nel tempo.

Il mercoledì vengono preparati i sepolcri , ogni chiesa ha il suo e successivamente si preparano le statue delle pie donne per il giorno dopo. Sono particolarmente sentiti i riti del Giovedì Santo. Essi hanno inizio con la messa in "Coena Domini" ,durante la messa viene rievocata l'ultima cena, un tavolo viene imbandito di pesce, pane e vino che vengono benedetti e poi consegnati alle confraternite. Durante la messa vengono scelti due volontari di ogni confraternita che dovranno ricevere il rito della lavanda dei piedi.

Finita la messa si procede con la processione de "sas chilcas", la ricerca di Gesù  da parte dell'Addolorata e delle Marie, per le vie del paese e nelle chiese dove sono stati allestiti i Sepolcri; concluso il giro di tutte le chiese si rientra ognuno nella propria chiesa dove i priopri all'interno della sagrestia consegnano il pane e il pesce a ogni componente della confraternita .

Il Venerdì Santo vede una ancora maggiore partecipazione dei fedeli. Le funzioni iniziano molto presto, di mattina,un confratello che ha fatto la promessa porta "sa contra rughe" dalla chiesa del convento sino alla basilica. Nella chiesa di convento i priori delle confraternite affiggono il simulacro di Cristo a "sa rughe maistra" che viene portata subito dopo la contra rughe e dove successivamente avviene il rito de S'Iscravamentu. 

La sera si procede con il rito de S'Iscravamentu; due componenti di qualsiasi confraternita ad eccezione di quella di San Giovanni procedono a calare il Cristo dalla Croce. Durante tutta la funzione le porte della chiesa rimangono chiuse , viene calato il Cristo  e si mostrano i chiodi e il corpo senza vita di Gesu' alla Vergine Addolorata.  La statua viene deposta nella lettiga e si smontano le croci e da qui parte la processione verso la chiesa delle Grazie dove il Cristo sarà deposto nel Sepolcro.

la lettiga viene seguita dal "coro a concordu" che durante tutta la settimana accompagna la processione con il Miserere e lo Stabat Mater .

Quando la processione arriva in piazza Corte si sente dalle retrovie la parola PASSO , che sta a significare che sta passando "sa contra rughe" , il corteo si divide a metà e vuole la tradizione che chi non si sposta venga travolto dalla croce.

Giunti a convento si depone il Cristo nel Sepolcro e successivamente si rientra ognuno nella propria chiesa.

il sabato si procede con la processione "de sas chilcas" , si visitano tutti i sepolcri delle chiese. La sera si da inizio ai preparativi per la domenica di Pasqua. Ogni confraternita si riunisce per preparare le violette che poi verranno messe nei fanali e nella croce che vengono portati in processione.

La notte si procede con la veglia Pasquale,  una messa solenne per celebrare la resurrezione di Gesù. Questa si tiene dopo il tramonto del sabato santo e prima dell'alba della domenica di Pasqua. E' una veglia dove si celebra la vittoria sul peccato e sulla morte di Cristo, viene considerata una delle più importanti celebrazioni dell'anno liturgico.

Durante la veglia si benedice l'acqua che si usa durante il battesimo oppure le cose e le persone e anche il fuoco che viene benedetto per accendere il desiderio per le cose celesti contenute nel Vangelo annunciato da Cristo.

La domenica nella chiesa di Santa Croce avviene S'Incontru:  il Cristo risorto incontra la Madonna Gloriosa , un componete di ogni confraternita deve portare la Madonna e il Cristo. Questo l'ultimo atto che vede concludere i riti della Settimana Santa.


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