Il carnevale lussurgese, da piu di vent'anni, ha inizio con la manifestazione "Cantigos in Carrrela". E' un manifestazione di tipo culturale in cui gruppi di canto e ballo tradizionali si esibiscono per le strade del paese e anticipano quello che sarà più importante carnevalesco: Sa Carrela 'e Nanti.

Il nome deriva dalla strada che ospita l'evento equestre, una corsa sfrenata di origini antichissime, che si snoda su circa 350 metri dove danno foggia di sè abilissimi cavalieri lussurgesi, in pariglie composte da due e talvolta tre cavalli. La sfida consiste nel rimanere in pariglia in più possibile, talvolta esibendosi in pericolose evoluzioni. Sa Carrela 'e Nanti è la sintesi del carnevale di Santu Lussurgiu che ha come protagonisti i cavalieri, i cavalli e il pubblico. Anche la folla è parte integrante dell'evento creando un particolare effetto: la folta massa si apre un attimo prima dell'arrivo dei cavalli in corsa per richiudersi subito dopo il loro passaggio La manifestazione si svolge in tre giornate. La domenica di carnevale, i cavalieri si presentano a s'iscappadorzu, il punto in cui ha inizio la corsa, e a "pareza" (pariglia) i cavalieri si lanciano a tutta velocità con l'obiettivo di scendere tutta la corsa "uniti", con il braccio di uno sul braccio dell'altro, quasi a simboleggiare l'unità, la concordia, l'amicizia e la solidarietà. Secondo la tradizione i cavalieri devono avere una maschera o il viso colorato. Il lunedì chiamato "su lunis de sa pudda" il cavaliere deve colpire la gallina di pezza appesa ad un filo con "su fuste e ozzastru". Il martedì termina lo spettacolo con la premiazione dei cavalieri che hanno buttato giù più galline, delle tre migliori pariglie e di tutti gli altri partecipanti.

Sa Carrela 'e Nanti